Voodoo Bar

Zona: Esquilino

Telefono: 06 8379 6820

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Voodoo Bar

La location più in voga dell’estate romana sembra avere un solo nome, Voodoo Bar. Immerso nel cuore verde di Colle Oppio, questo gigantesco spazio di quasi 2000 metri quadrati affascina con la sua atmosfera mistica ispirata agli antichi riti tribali degli sciamani (e il nome non è certo un caso). Tra odore di incenso e note di musica etnica, questo è il luogo perfetto per gustare un ottimo cocktail, mangiare cibo etnico, rilassarsi o assistere a uno spettacolo di incantatori di serpenti. Nato da un’idea di Osteria delle Coppelle, Coropuna, Fish Market e Cohouse, il locale riesce a mixare alla perfezione il buon cibo e il divertimento della seconda serata.

In virtù di questo, il Voodo Bar è stato attentamente suddiviso in diverse aree tematiche: Tropical Restaurant, Caribbean Bar, giardino, Healing Area e spazio dedicato allo street food. Una zona adatta ad ogni esigenza e ora del giorno, dove è possibile mangiare comodamente seduti, farsi leggere i tarocchi, rilassarsi con un massaggio shiatsu, ballare fino al mattino al ritmo di selezioni electro, vedere un film o partecipare a sessioni di ritual o tribal yoga.

Ma è senza dubbio il food il vero punto di forza di questo locale dal fascino unico. Con un’allettante proposta multietnica, il Tropical Restaurant del Voodoo Bar propone un menù attentamente curato dallo chef Mario Di Maio, in cui la cucina fusion si mescola alle tradizioni culinarie di quattro diversi continenti: Africa, Asia, Europa e Sud America. Ne deriva una proposta che spazia da piatti sud americani come ceviche di persico e fajita di pollo agli orientali ramen e chirashi di tonno, salmone e gamberi, passando per i felafel e l’hummus con menta e curry. Ma il menù di alto livello non è la sola nota positiva del ristorante: tutti i piatti possono infatti essere degustati comodamente seduti in veranda, in giardino o nel cosiddetto labirinto segreto, ossia piccole aree private realizzate con incredibili giochi di siepi. Altrettanto alta la qualità dello street food: si va dalla pinsa romana servita al cartone al latte di cocco da bere direttamente dalla noce con una cannuccia, dagli shot di mezcal alla guacamole servita nell’avocado.

Se la proposta culinaria è qualitativamente molto alta, lo stesso vale per l’offerta di drink del bar centrale (Caribbean Bar): da frullati e centrifughe a base di frutta fresca si passa a cocktail classici o signature, senza ovviamente rinunciare a un’accurata selezione di vini, in bottiglia e alla mescita.