Dal 28 novembre al 17 dicembre, Gioele Dix interpreta il “Malato Immaginario” di Moliere. Un classico intramontabile, all’Eliseo con la regia di Andrée Ruth Shammah.
Una regia “senza tempo e di tutti i tempi” per l’opera del famoso drammaturgo Molière, Il Malato Immaginario, oggi sul palco dell’Eliseo, ma andata in scena per la prima volta nel 1673, alla corte di Luigi XIV. Tema farsersco per questa commedia in tre atti, così come il suo protagonista, Argante, un ipocondriaco che trascorre la sua vita in vestaglia, tra letto e medicine, alle prese con la sua cameriera Antonietta e l’imperizia di medici che continuano a prendersene cura, ovviamente senza risultati. Tra satira e comicità, questa commedia è in realtà intrisa di un profondo realismo, con note di disillusa amarezza nelle parole di Argante, voce dello stesso Molière, attraverso le quali traspare una profonda critica del drammaturgo riguardo la società a lui contemporanea.
“Argan usa la malattia come difesa vero gli affetti che non è in grado di gestire. La commedia è costruita con molti su e giù, e passa dall’allegria alla disperazione con squarci di profondità fantastici fotografando quello che siamo noi oggi. Ma questo è il genio di Molière. C’è l’umanità e c’è la ferocia. È crudele ma fragile. Oggi diremmo bipolare”
Giole Dix
