Un festival internazionale che ospita a Roma autori e autrici da tutto il mondo. Un’occasione per discutere temi fondamentali per il nostro tempo. Un mese denso di una fitta programmazione culturale.
Una storia lunga quattordici anni. Non è un romanzo ma il Festival internazionale delle letterature di Roma. Un festival ormai quasi storico, è iniziato nel 2002 e ha permesso alla Capitale di essere attraversata dai più grandi nomi della letteratura italiana e internazionale.
Nascere già grandi
David Grossman, Luis Sepúlveda, Toni Morrison ma anche Ian McEwan e tanti altri. Questi sono solo alcuni dei nomi ospitati nel 2002 dalla prima edizione del festival. Un progetto ambizioso sin dalle origini, che nel tempo non ha perso quota, anzi è cresciuto e si è arricchito, arricchendo anche l’anima della città. Girovagando per festival dei libri e saloni letterari è facile avere la possibilità di ascoltare autrici e autori nostrani come Andrea Camilleri o Dacia Maraini, non è (o non è stato) altrettanto facile imbattersi in autori internazionali del calibro di Salman Rushdie, Jeffrey Eugenides o Doris Lessing. Incontrarli a Roma è stato possibile grazie a Zètema Progetto Cultura, alla direttrice della Casa delle Letterature di Roma e all’Assessorato della cultura della Capitale.
Crescere ed evolversi
In qualsiasi processo di crescita, si cambia. Lo stesso è successo al Festival internazionale delle Letterature alla Basilica di Massenzio. Tra le novità introdotte nelle ultime edizioni, per esempio, la presenza dei 5 finalisti del Premio Strega. La novità assoluta del 2018, invece, è letterature off, uno spin off del festival che ha luogo a maggio in 5 diverse biblioteche della città.
Il festival 2018
L’ultima edizione LETTERATURE ospiterà i dodici autori dei libri candidati al Premio Strega, ma non finisce qui. Il calendario prevede tante giornate ed eventi dedicati a temi specifici. Tra gli argomenti selezionati per l’anno 2018 c’è quello sui diritti, in occasione dei 70 anni dall’entrata in vigore della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ma anche il tema della fake-news, visti i mutamenti che tutto l’apparato dell’informazione sta subendo. Anche quest’anno, gli ospiti sono estremamente eterogenei fra loro. Alcuni esempi: Andrè Aciman, autore di Chiamami col tuo nome; Daria Bignardi recentemente autrice di Storia della mia ansia che racconta proprio il disturbo che affligge ormai tantissime persone; Corrado Augias, giornalista e scrittore, autore di numerosi volumi in cui tratta di arte ma anche politica e religione; Paul Beatriz Preciado, filosofo spagnolo che, con la consapevolezza di una donna diventata uomo, scrive di temi riguardanti sessualità e pornografia. Sicuramente ce n’è per tutti i gusti. LETTERATURE prevede due mesi di fitta programmazione. Il festival, infatti, inizia ufficialmente il 7 giugno e fino al 3 luglio riempirà di letteratura la Basilica di Massenzio. Si accede dai Fori Imperiali ed è gratuito fino a esaurimento posti. Ogni sera dalle 20,30.
Indirizzo: Basilica di Massenzio, Clivo di Venere Felice, Roma, RM, Italia