Il 4 febbraio, il Carnevale entra all’Auditorium con le musiche e i balli del progetto di Antonio Sparagna “La Tarantella del Carnevale”, con maschere folkloriche legate agli antichi rituali agricoli meridionali. Un evento che coinvolgerà sia gli spazi esterni che interni dell’Auditorium.
Un progetto originale di Ambrogio Sparagna per l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica, il Coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni e il gruppo di Danzatori Popolari coordinati da Francesca Trenta.
Con la partecipazione di “La Tarantella di Montemarano”, “Le Maschere di Tricarico”, “I Giganti Pulcinella e Zeza” e i “Campanacci degli Aurunci”
All’auditorium torna la tarantella del Crnevale, una grande festa per tutti, piccoli e grandi, con la partecipazione di centinaia di maschere e danzatori tradizionali che a partire dalle 11 di mattina animeranno a ritmo di travolgenti tarantelle gli spazi all’aperto e al chiuso dell’Auditorium. Un evento eccezionale che culminerà in un grande concerto spettacolo alle ore 11 in sala Santa Cecilia con la partecipazione di oltre duecento artisti tra musicisti, cantori e danzatori provenienti da Montemarano (Avellino), Tricarico (Matera) e dall’Area del Golfo di Gaeta, l’Orchestra Popolare Italiana, il Coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni e il gruppo di Danzatori Popolari coordinati da Francesca Trenta.
Un progetto originale che costituisce un’occasione unica per conoscere la ricchezza dei rituali popolari carnascialeschi meridionali. Il ritmo è quello della tarantella, una musica straordinaria, ipnotica e travolgente, che a Montemarano dà vita a processioni lungo le vie del paese con maschere guidate dal “caporabballo“, riconoscibile dal suo tipico vestito bianco con mantellino rosso. In questi rituali carnascialeschi si incontrano segni che ricordano gli antichi simboli di feste arcaiche mediterranee come avviene a Tricarico dove i personaggi mascherati rappresentano tori e vacche. I primi vestiti di nero con nastrini rossi, le seconde di bianco adornate con nastrini colorati. Ogni maschera scuote dei campanacci dal suono imponente che attraversa tutte le vie del paese. Maschere colorate adornate di campanelli e campanacci accompagnano anche la tipica danza di corteggiamento dei Giganti Zeza e Pulcinella ancora diffusa nell’area laziale dei Monti Aurunci. La Tarantella del Carnevale in Auditorium diventa quindi un’occasione speciale per riscoprire gli antichi rituali agricoli che nelle antiche civiltà classiche ripercorrevano il passaggio dall’Inverno alla Primavera, tempo di risveglio e di fioritura, auspicio e speranza per un raccolto abbondante. Una forza rigenerativa, originale e coinvolgente: la linfa che animerà questo grande spettacolo, un’esperienza di festa originale, ipnotica e travolgente e autenticamente popolare.
Indirizzo: Auditorium Parco della Musica, Via Pietro de Coubertin, Roma, RM, Italia