Mariangela Vacatello all’Accademia Filarmonica Romana

Mariangela Vacatello

Gradito ritorno alla Filarmonica per Mariangela Vacatello, pianista che l’istituzione romana ha ospitato qualche stagione fa, all’epoca promettente talento, e oggi affermata pianista internazionale, nonostante la sua giovane età. Campana, classe 1982, nata in una famiglia di musicisti, è oggi una delle più apprezzate pianiste italiane. Vincitrice di prestigiosi premi e riconoscimenti internazionali, ospite delle più importanti stagioni concertistiche, la pianista torna ospite all’accademia con il penultimo concerto del Beethovenklavier. 

L’opera di Beethoven

Siamo dunque all’estremo periodo creativo dell’autore. Terminata nella primavera 1822 e pubblicata da Schlesinger nel corso dello stesso anno, l’op. 111 consta di due soli movimenti e riprende gli archetipi formali più cari al compositore, la forma-sonata e il tema con variazioni. Il programma si completa con la Sonata op. 31 n. 3 (1802) e la Sonata op. 13 (1798-99) comunemente nota come “Patetica”, fra le composizioni pianistiche del cosiddetto primo periodo beethoveniano, forse il più chiaro esempio del focoso temperamento del giovane compositore.